Fin da quando ero bambino, ho nutrito una profonda passione per i cavalli. Tuttavia, è stato l'avvicinamento a culture in cui il cavallo è parte integrante dello stile di vita, e non solo un mezzo per lo sport, a trasformare radicalmente la mia percezione.

La mia passione si è accesa ulteriormente osservando cavalli anziani lavorare con la stessa energia dei giovani, forti e sani nonostante non provenissero dai soliti ambienti di allevamento di punta nel settore.

Queste osservazioni mi hanno aperto gli occhi sull'importanza e l'efficacia di un approccio di allevamento naturale nel produrre cavalli robusti.

In Italia, spesso si considera che un cavallo di circa 15 anni sia in declino, incontrando difficoltà nella vendita o relegandolo a mansioni meno impegnative.

Ma mi sono chiesto: un cavallo di 25 anni può percorrere 50 chilometri al giorno? Un ventenne può competere in discipline come l'endurance? Ho scoperto che non è solo una questione di fortuna, ma la vitalità di questi animali è strettamente legata al loro benessere.

Mi sono quindi dedicato con passione allo studio delle dinamiche sociali dei cavalli, del loro linguaggio non verbale e della psicologia equina, per comprendere meglio il loro modo di comunicare e interagire.

 L'etologia applicata è fondamentale in questo senso, poiché aiuta a ridurre il divario tra uomini e animali, fornendo principi razionali di comunicazione.

Per chi si avvicina al mondo equestre con coscienza, diventa essenziale apprendere nozioni di etologia, fisiologia, zoologia e altre discipline scientifiche.

Queste conoscenze sono gli strumenti fondamentali per comprendere i comportamenti, i bisogni e le attitudini dei cavalli. Il mio approccio nell'addestramento etologico si basa su queste solide fondamenta.

 Per me, l'addestramento non è solo una questione di istruzione, ma di costruzione di una relazione basata sulla comprensione reciproca e sul rispetto del mondo naturale del cavallo.

Ho acquisito una vasta esperienza in horsemanship, nella pratica dell'equitazione etologica applicata, nell'approccio barefoot e nell'equiturismo. Questi aspetti, combinati, costituiscono il mio modo unico di connettermi con i cavalli, consentendomi di lavorare con loro in un modo che rispetti la loro essenza e promuova la loro salute e benessere.